domenica 30 maggio 2010

Playoff serie D: Virtus Entella-Casale 0-1

Il Casale espugna il Comunale di Chiavari e accede alla terza fase dei playoff della serie D, per giocarsi quel minimo di possibilità di avere una posizione favorevole nella graduatoria da cui attingere per eventuali ripescaggi in II divisione.
Contro la Virtus Entella i nerostellati hanno vinto 1 a 0, grazie al gol di Triglia nel finale del primo tempo supplementare. Infatti i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0 a 0: un risultato che, se fosse stato confermato nelle due frazioni da 15', avrebbe premiato l'Entella, per la migliore classifica al termine della regular season. Il Casale ha avuto il merito di credere fin dai primi minuti nella vittoria. E' stata infatti la formazione monferrina a fare la partita: all' 8' un colpo di testa di Lauria costringe l'estremo ligure Paroni ad una difficile parata. Dopo 2' una punizione di Angelotti trova ancora la deviazione del portiere locale, sul palo. L'Entella si fa vedere con un tiro da fuori area di Merzek, senza successo. Sul finire del tempo è ancora Lauria ad andare vicino al gol, ma il suo sinistro è a lato.
La ripresa si apre al rallentatore, ma col passare dei minuti è ancora il Casale a rendersi pericoloso: è il 29' e su azione susseguente a calcio piazzato un'incornata di Lauria fa finire la sfera di poco alta sopra la traversa. L'Entella al 38' cerca di chiudere la pratica, ma la percussione degli avanti ligure è ben controllata da Ciccomascolo, che protegge la il cuoio sull'uscita del proprio portiere.
I novanta minuti regolamentari si chiudono sul risultato ad occhiali. Così si va ai supplementari. A 14' del primo mini-tempo il Casale passa: azione di prima Agnesina-Masi-Triglia, l'ex spezzino, entrato da undici minuti, scavalca un difensore e trafigge il portiere ligure.
E' la rete che deciderà il match, anche perchè l'Entella è troppo stanco per reagire. Anzi, un minuto dopo Masi si trova l'occasione buona per il raddoppio, ma spreca.
Virtus Entella-Casale 0-1
Rete di Triglia al 14' del PT supplementare.

VIRTUS ENTELLA: Paroni, Del Brocco, Malpighi, Merzek, Manoni, Castorina, Cargiolli (42' PT. Alanga), Hamlili, Soragna (10' ST. Vasoio), Balacchi (27' ST. Campanile), Corradi.
Allenatore: Claudio Terzulli

CASALE: Fiory, Ciccomascolo (9' PTS Finelli), Angelotti, Agnesina, Guidi, Del Chiaro, Serra, Agazzone, D'Angelo (3' PTS Triglia), Masi, Lauria (5' STS. Gatto).
Allenatore: Lorenzo Ciulli

Arbitro: Caso di Verona

Note: ammoniti D'Angelo, Serra, Manoni, Corradi, Triglia, Lauria e Castorina.

Playoff di Eccellenza: Novese-Castiglione Savoia 2-3



La Novese non è riuscita nell'impresa di passare alla finale dell'Eccellenza. Nella gara di ritorno del secondo turno i biancocelesti di Giovanni Fasce hanno perso 3 a 2 in casa contro i mantovani del Castiglione Savoia. La sfida di andata (in terra virgiliana) era finita 1 a 1. Un risultato che sembrava dare molte speranze a novesi, anche perchè con lo 0 a 0 sarebbero stati proprio i ragazzi di Fasce a proseguire il cammino. Invece il match di questo pomeriggio al Girardengo ha subito fatto capire che il risultato ad occhiali non si sarebbe realizzato. Ritmi sostenuti sin dalle prime battute e una Novese partita col piede giusto hanno fatto sperare in bene. Invece all' 11' Luciani ha portato in vantaggio il Castiglione, scompigliando i piani di Buscaglia e compagni. La Novese alza la testa e sembrerebbe in grado di agganciare gli avversari, ma col passare dei minuti sono rossoblu lombardi a prendere in mano le redini del gioco, costringendo i ragazzi di mister Fasce a ripiegare in difesa. Luciani e Iorio dimostrano di avere una caratura da categoria superiore e mettono in apprensione la retroguardia biancoceleste. Sul finire del tempo però la Novese torna a ruggire e una pericolosissima conclusione di Pellegrini costringe il difensore ospite Riccardi ad una difficile deviazione in angolo. La Novese cresce e al 36' Curabba serve Crosetti, che di testa impegna il portiere in corner. Dalla bandierina parte un cross che Buscaglia colpisce a colpo sicuro, con un difensore ospite costretto ancora a rifugiarsi in angolo.
Al 38' un cross di Curabba diventa un invitante pallone che Pellegrini con la strepitosa rovesciata costringe l'estremo lombardo ad una plastica deviazione.
Al 45' il Castiglione alleggerisce la pressione novese con un'azione di Iorio che da buona posizione calcia fuori.
La ripresa si apre con la rete del 2 a 0 del Castiglione Savoia: è il 5' e Zenocchini serve Luciani, la difesa locale è sorpresa e il bomber rossoblu può siglare il raddoppio.
Al 9' però la Novese riapre i giochi, con il bel dialogo Balestra-Di Gennaro con quest'ultimo bravo a siglare l' 1 -2.
I biancocelesti ci credono e subito dopo la rete si fanno sotto per il pari. Ma sul capovolgimento di fronte il Castiglione realizza il 3 a 1 con una splendida punizione alla Maradona di Iorio. E' la rete che chiude ogni speranza per la Novese.
Fasce viene allontanato dalla panchina. Bariani al 20' manda di poco alto da buona posizione, mentre, sul fronte opposto, un triangolo Iorio-Luciani-Iorio porta quest'ultimo alla pericolosa conclusione, fuori.
Al 35' arriva il definitivo 2 -3: Buscaglia suggerisce per Di Gennaro, che mette nel sacco la doppietta personale.
La Novese tenta la via del pari, inutile ai fini del passaggio alla finale, ma che potrebbe dare la consolazione dell'imbattibilità ai playoff. Ma al triplice fischio il successo è del Castiglione Savoia. Con questa gara i biancocelesti chiudono la propria stagione. Una campionato dove le speranze di primato sono state “soffocate” dalla continuità dell'Asti (vincitore del girone B di Eccellenza piemontese) e da alcuni risultati deludenti che gli uomini di Fasce hanno racimolato contro formazioni di bassa classifica. Ora per salire in serie D l'unica speranza è il ripescaggio. Ma questo è un altro discorso.

Novese-Castiglione Savoia 2-3
Reti: 11' PT Luciani (C ), 5' ST Luciani, 9' Di Gennaro (N), 11' Iorio (C ), 35' Di Gennaro.
NOVESE: Torre, Briata, Curabba, Olivieri, Balestra, Lanati, Crosetti (Minnucci), Bruscaglia, Pellegrini, Di Gennaro, Bariani (Tavella).
Allenatore: Giovanni Fasce

CASTIGLIONE SAVOIA: Radatti, Arici, Mazzali, Riccardi, Antonioli, Zenocchini (Sciannimanico), Manzoni, Mazzini, Luciani, Iorio (Tonelli), Burzio (55' Romano).
Allenatore: Giuseppe D'Innocenzi

Arbitro: Alfarè di Mestre
Note: ammoniti Pellegrini e Di Gennaro. Espulso mister Fasce per proteste. Giornata di sole, campo in perfette condizioni. Angoli 9 a 0 per la Novese

domenica 23 maggio 2010

Playoff di Eccellenza: buon pari per la Novese

Nella fase interregionale dei playoff del campionato di Eccellenza la Novese pareggia 1 a 1 sul campo di Castiglione delle Stiviere (Mn) contro il Castiglione Savoia. Si è trattato della gara di andata del secondo turno, nel primo ricordiamo che i biancocelesti avevano battuto il Canelli. Domenica prossima, al Girardengo di Novi Ligure, gara di ritorno. La vincente se la vedrà con chi supererà il turno tra Santhià e trentini del Fersina (per la cronaca, il match di andata è finito 3 a 2 per il Santhià).
Castiglione-Novese ha registrato un primo tempo di marca rossoblu locale. I mantovani hanno cercato in tutti i modi di sfruttare il fattore campo favorevole e la Novese è riuscita a mettere il naso fuori dalla propria zona difensiva solo sul finire della prima frazione.
Nella ripresa i biancocelesti di Giovanni Fasce crescono e dopo soli 2' un bel dialogo Di Gennaro-Pellegrini porta quest'ultimo alla “rasoiata” in diagonale, con sfera fuori di poco. Dopo lo scampato pericolo il Castiglione riprende a premere, ma la Novese fa buona guardia. Ma l'espulsione di Compagnone per doppio giallo crea non poco scompiglio nella formazione ospite. Il Castiglione passa in vantaggio al 31' con un colpo di testa di Burzio che non da scampo al portiere novese.
Al 35' Briata per Di Gennaro, che da ottima posizione calcia a colpo sicuro, un difensore salva sulla linea e si accende una furibonda mischia davanti alla porta mantovana dove il direttore di gara scorge un “mani” di un difensore rossoblu e indica il dischetto del rigore. Nella concitazione spunta poi il “rosso” per Ferretti del Castiglione, che riequilibra i numeri dei giocatori in campo. Il penalty è calciato da Di Gennaro, che dopo 4' di proteste dei locali realizza con freddezza l' 1 a1. Un risultato che non cambierà.
Domenica al Girardengo la Novese può permettersi anche di pareggiare 0 a 0 per passare alla fase finale. Un pari dal 2 a 2 in su favorirebbe i mantovani.

I playoff della serie D: il Casale batte l'Albese e si prepara per Chiavari

Il Casale vince 2 a 1 la prima partita playoff di Eccellenza contro l'Albese e accede al secondo turno, che si disputerà a Chiavari domenica prossima contro l'Entella (vincitrice di fronte alla Sarzanese).
Al Natal Palli, nerostellati e biancocelesti cuneesi hanno dato vita ad un match dai due volti: nel primo tempo l'importanza del risultato ha frenato le due compagini, il gioco è ristagnato a centrocampo e le azioni degne di nota sono state poche.
Nella ripresa il Casale ha avuto il merito di scendere in campo con maggior vivacità e al 3' è passato in vantaggio: il portiere albese Salvalaggio tocca con le mani il pallone appena fuori dall'area di rigore. L'arbitro concede così una punizione dal limite per i nerostellati. Si incarica della battuta l'ex Voghera Alessandro Angelotti che realizza l' 1 a 0 aggirando la barriera.
Gli ospiti stentano a riorganizzare le idee e il Casale va in gol per la seconda volta: è l'8' e un calcio d'angolo battuto da Angelotti trova l'incornata dell'ex Pavia Alessandro Gatto che concede il bis. Sul 2 a 0 il Casale cala di tono, anche perchè il caldo non aiuta a mantenere una adeguata condizione fisico-atletica. Così l'Albese può tirare fuori gli artigli e al 41' c'è il rigore per i biancocelesti. Cross in area di Ludovico Fassina, “mano” di Dario Serra e l'arbitro concede il penalty agli ospiti: dal dischetto Niccolò Garrone manda alla sinistra del portiere e fissa il risultato sul 2 a 1.
Casale-Albese 2-1
Reti: 3' ST Angelotti (C), 8' Gatto (C), 42' Garrone (A) su rigore
Casale: Fiory, Fassina M., Angelotti, Agnesina, Guidi, Del Chiaro, Serra, Gatto, D'Angelo (Triglia), Masi, Lauria.
Allenatore: Ciulli
Albese: Salvalaggio, Cuttini, Nebbia, Maglie, Staffolarini (Ferrari), Merialdo, Zazza (Gerardi), Odino, Nieto, Garrone, Busato J (Fassina L).
Allenatore: Rosso
Arbitro: Brasi di Seregno
Note: Spettatori circa 300. Giornata di sole e calda, terreno in buone condizioni. Ammoniti, Gatto, Cuttini, Merialdo, Angelotti, Guidi,. Masi e Serra. Angoli 7 a 5 per il Casale.

Acqui Calcio: i vertici dirigenziali lasciano


Quale futuro per l'Acqui? Dopo la bella stagione in serie D, culminata con un campionato a ridosso della zona playoff, sui termali è caduta la “tegola” delle dimissioni del Presidente Giorgio Giordani e del suo vice Massimo Colla. I motivi sarebbero legati alla delusione provata dai vertici del club dei “bianchi” vista la scarsa collaborazione della città produttiva e delle istituzioni con il sodalizio. Ora ci si chiede chi comprerà la società dell'Acqui calcio. Voci fondate parlano di una cordata ligure. Altre però sembrerebbero proporre una soluzione acquese. L'importate sarà stringere i tempi, per eventuali cambi di dirigenza, perchè per non rovinare il bel lavoro di due anni (dove il team dei bianchi è passato dall'Eccellenza alla serie D) occorre al più presto mettersi al lavoro per un nuovo allenatore (infatti mister Benzi se ne è andato e per il futuro si parla di Arturo Merlo) individuare i giocatori da confermare (sono diversi coloro che si sono ben espressi in categoria) e soprattutto impostare il calciomercato.

mercoledì 19 maggio 2010

Le foto dell'anno

I DIVISIONE: Torna il derbissimo Novara-Alessandria (28 settembre 09)

ECCELLENZA: La salvezza del Castellazzo (Castellazzo-Corneliano 1-1 - 16 maggio 010)



SERIE D: La rete dell'Acqui contro il Savona (Acqui-Savona 1-1 -18 aprile 010)



I DIVISIONE: L'inaugurazione della nuova Curva Nord del Moccagatta (Alessandria-Perugia 1-0 - 24 gennaio 010)



II DIVISIONE: Lorello e Palazzo si abbracciano felici per la salvezza (Valenzana-Pro Vercelli 3-1 - 2 maggio 010)

Calcio serie D

Casale ai playoff, Derthona retrocesso in Eccellenza, Acqui ed Aquanera salve già da un po'. Questi sono i verdetti finali della regular season del girone A del campionato di serie D. I nerostellati monferrini domenica se la vedranno al Natal Palli contro l'Albese, per la prima gara dai playoff. In occasione del match contro i biancocelesti langaroli, i prezzi dei biglietti saranno i seguenti : Tribuna Centrale e Tribuna Laterale € 15,00- Gradinata Coperta € 10,00- Gradinata Scoperta € 10,00- Gradinata Scoperta Ospiti € 10,00. Ricordiamo che il match inizierà alle 16.00. La speranza del Casale è, oltre che andare più avanti possibile negli spareggi, di avere concrete speranze di ripescaggio.
Il Derthona è invece retrocesso in Eccellenza in qualità di terz'ultima in classifica. Per i leoncelli è stata una stagione tremenda. Cinque presidenti cambiati in un anno solare, sette allenatori e un via vai impressionante di giocatori. Una situazione che non poteva portare che a risultati pessimi sul campo. Ora la compagine bianconera punta spera nel ripescaggio, ma ciò non toglie che la retrocessione sia stata meritata.
L'Acqui ha chiuso la stagione con un positivo sesto posto. Ma le probabili dimissioni dello staff dirigenziale rischiano di offuscare un'annata caratterizzata da tante soddisfazioni. Il futuro dei termali è incerto, ed è necessario che al più presto si facciano vivi coloro che potrebbero prendere le redini del sodalizio dalle mani di patron Giorgio Giordani.
L'Aquanera, malgrado un finale di campionato asfittico, chiude la stagione con un dignitoso decimo posto, a + 8 dai playout.
Ma la notizia più importante sul fronte basaluzzese è rappresentata dalla fusione con la Comollo Novi. Una soluzione che permetterà alla compagine del Presidente Traverso di poter giocare senza intoppi al Girardengo di Novi Ligure. Ricordiamo che l'Aquanera sta ancora aspettando la sistemazione del proprio campo di Basaluzzo.

domenica 16 maggio 2010

Playout Eccellenza: Castellazzo-Corneliano 1-1. Castellazzo è salvo !!

(questo è il video del finale della partita tra Castellazzo e Corneliano)


Il Castellazzo pareggia 1-1 nel match casalingo dei playout del campionato di Eccellenza e si salva. Di fronte ai rossoblu del Corneliano i biancoverdi di Stefano Lovisolo mettono in campo grinta e determinazione e ottengono quel pari che, in virtù della migliore posizione in classifica rispetto ai cuneesi ottenuta in regular season, conquistano la permanenza nel campionato Regionale di Eccellenza. Dopo anni giocati all'insegna della lotta per salire in serie D, in questa stagione i castellazzesi, lasciati “soli” dalla partenza dello staff dell'ex Presidente Gaffeo, si sono dovuti arrangiare costruendo una compagine giovane. Inizialmente qualcuno parlava già di destino segnato per i biancoverdi di Lovisolo: la retrocessione in Promozione pareva cosa inevitabile. Invece, malgrado una stagione sofferta e tribolata, Frisone e compagni hanno saputo tenere a galla la zattera andando ai playout con il vantaggio della migliore classifica rispetto al Corneliano. E questo fattore è stato determinante per rendere utile l' 1 a 1 di quest'oggi.
Di fronte a circa 400 spettatori, di cui una cinquantina provenienti dal cuneese, l'avvio del match è stato spigoloso: la posta era pesante e le due squadre sono apparse rallentate dalla paura di esporsi. Dopo una punizione di Taverna controllata con sicurezza dal portiere Tagliapietra, al 13' Piana è lanciato a rete ma viene bloccato dall'uscita disperata dell'estremo cuneese. Al 15' ci prova ancora il Castellazzo con Mobilia, ma sull'uscita di Tagliapietra il numero nove di casa calcia alto.
Il Corneliano si scuote e al 21' Ferretti cade in area su una pericolosa incursione. Rigore? L'arbitro dice di no e ammonisce lo stesso Ferretti. Alla mezz'ora una bella girata di Di Stefano è parata con bravura da Frisone. Al 35' su punizione dalla tre quarti, Marrazza calcia in piena area esaltando la bravura del portiere di casa. Al 42' Marvulli è una furia sulla sinistra, si beve due avversari, mette in mezzo, Nastasi calcia a colpo sicuro, ma un difensore locale salva.
La ripresa sui apre con il Corneliano in avanti: al 3' un'incornata di Nastasi finisce fuori di poco. All'8' un angolo dalla destra porta alla schiacciata di testa di Ferretti, sembrerebbe gol, ma proprio sulla linea un difensore rinvia.
Nel momento di maggior pressione del Corneliano, al 12' il Castellazzo passa: angolo dalla sinistra, sul secondo palo è appostato Piana, che di testa insacca.
Per il Castellazzo, che può permettersi anche il pari per salvarsi, sembrerebbe fatta, ma i rossoblu di mister Merlo non demordono e al 19' pareggiano, con un colpo di testa di Ferretti su cross dalla destra. Gli ultimi venticinque minuti sono al cardiopalma: gli ospiti si gettano in avanti alla disperata e il Castellazzo soffre. Al 32' un'incursione del Corneliano sulla destra vede l'uscita avventurosa di Friso, che conquista palla, poi la perde e poi la riconquista col fiatone.
Al 43' c'è l'ultimo brivido: Ferretti è lanciato tutto solo a tu per tu col portiere locale, è defilato a sinistra, calcia in diagonale e la palla fa la barba al secondo palo ed esce.
Sei minuti dopo arriva il triplice fischio che porta ai festeggiamenti biancoverdi: tutti in campo ad esultare per una salvezza meritata, che permette alla società castellazzese di poter programmare il 2010-2011 con la giusta tranquillità.


Castellazzo-Corneliano 1-1


Reti: 12' St Piana (Ca), 19' Ferretti (Co).


Castellazzo: Frisone, Marcon, Giuliano (24' ST Benatelli), Marinello, Zampella, Liberati, Rosset, Taverna, Mobilia (10' ST Cimino), Cardinali Piana (28' ST Zamburlin).
Allenatore: Lovisolo.


Corneliano: Tagliapietra, Ieri, Marvulli, Marrazza (35' ST Berbotto), Rignanese, Nastasi, Ventrella (13' ST Revello), Falzone (13' ST Plado), Ferretti, Maghenzani, Di Stefano.
Allenatore: Merlo.


Arbitro: Miele di Torino.


Note: giornata di sole. Terreno in perfette condizioni. Ammoniti, Taverna, Ferretti, Plado e Maghenzani. Angoli 5 a 4 per il Corneliano. Spettatori circa 400 di cui una cinquantina di ospiti.

Castellazzo-Corneliano 1-1

Il VIDEO dell'ingresso delle squadre in campo

Castellazzo-Corneliano 1-1


Rosset e Mobilia al calcio d'avvio

Castellazzo-Corneliano 1-1


Un'incursione di Liberati nell'area ospite intorno al 5'

Castellazzo-Corneliano 1-1

Contrasto a centrocampo in avvio gara

Castellazzo-Corneliano 1-1


Un'azione sulla fascia destra del Castellazzo nel primo tempo

Castellazzo-Corneliano 1-1

Il Corneliano cerca di impensierire Frisone su azione da corner

Castellazzo-Corneliano 1-1

Piana cerca varchi nella tre quarti cuneese

Castellazzo-Corneliano 1-1

8' del secondo tempo: angolo per il Corneliano dalla destra, Ferretti schiaccia di testa davanti a Frisone, c'è la sensazione del gol, ma un difensore in extremis salva sulla linea. Il pugno è quello di esultanza di un tifoso ospite che aveva avuto l'impressione che la sfera avesse varcato la linea.

Castellazzo-Corneliano 1-1

12' della ripresa: angolo dalla sinistra, palla in area, Piana è appostato sul secondo palo e di testa insacca il vantaggio del Castellazzo.

Castellazzo-Corneliano 1-1

Piana esulta dopo la rete del vantaggio

Castellazzo-Corneliano1-1

Siamo al 19' della ripresa: azione in velocità del Corneliano con palla che viene crossata in verticale per Ferretti, che di testa insacca la rete dell' 1 a 1, riaprendo le speranze per i cuneesi

Castellazzo-Corneliano 1-1

I circa 50 supporters giunti da Corneliano festeggiano la rete della speranza

Castellazzo-Corneliano 1-1

33' della ripresa, azione del Corneliano, il portiere del Castellazzo Frisone esce quasi al limite dell'area per agguantare la sfera, per un attimo perde la palla, ma subito dopo la riconquista. Poco dopo ci sarà l'ultima occasione: tiro di Ferretti e palla che sibila il palo...

Castellazzo-Corneliano 1-1

Stefano Lovisolo portato in trionfo

Castellazzo-Corneliano 1-1

La foto di gruppo a fine gara con giocatori, dirigenti, tifosi e staff al completo

sabato 15 maggio 2010

Playoff Eccellenza Novese-Canelli 1-0

(questa è la formazione del Castiglione Savoia, di Castiglione delle Stiviere, che sarà la prossima avversaria della Novese nei playoff dell'Eccellenza per salire in serie D)

La Novese supera per 1 a 0 il match casalingo contro il Canelli e passa al secondo turno dei playoff di Eccellenza. Il prossimo avversario sarà il Castiglione Savoia, compagine che ha militato nel girone D del campionato di Eccellenza lombardo. Nel primo turno i mantovani hanno superato l'Aurora Seriate per 1 a 0.

Tornando al match tra Novese e Canelli, va sottolineata la grande concentrazione e la viva determinazione con cui i biancocelesti di Giovanni Fasce hanno saputo affrontare gli astigiani. La rete che ha deciso la sfida è stata realizzata da Di Gennaro verso la mezz'ora della ripresa, nel momento in cui il Canelli, costretto a vincere per la peggiore classifica al termine della regular season, dava l'impressione di pigiare più forte sull'ecceleratore. La prima azione da rete giunge al 14', quando il cenellese Massimo manda di poco a lato un bel tiro dal vertice sinsitro dell'area locale. Al 19' sul fronte opposto è Compagnone a calciare pericolosamente verso la porta del Canelli, ma il portiere ospite è bravo a respingere. Verso la mezz'ora un batti e ribatti davanti al portiere novese Torre è conclusa da un tiro alto di Franceschini.

Nella ripresa, dopo che mister Lombardo aveva optato per un Canelli col tridente, giunge la rete della Novese: al 27' Di Gennaro è bravo a controllare un assist di un compagno, stoppa, si aggiusta la sfera, dribbla due avversari e insacca con un preciso palo-gol.

NOVESE-CANELLI 1-0

rete di Di Gennaro al 27' ST

Novese: Torre, Briata, Curabba, Olivieri, Balestra, Lanati Crosetti, Compagnone Pellegrini, Di Gennaro, Minna (Tavella)

Allenatore: Fasce

Canelli: Aliotta, Valente, Infantino (Bosco), Ferone, Magnano, Balestrieri, Libbi (Baccaglini), Moreo, Franceschini, Massimo, Merlano.

Allenatore: Lombardo.

Arbitro: Baoder di Castelfranco Veneto.

Note: angoli 4 a 4. Ammoniti, Balestra, Moreo e Merlano. Serata frseca, terreno in buone condizioni, spettaori circa 800, di cui circa 200 canellesi.

domenica 9 maggio 2010

Sudtirol-Valenzana 1-0



La Valenzana chiude il proprio campionato con il ko (1 a 0) subito al Druso di Bolzano contro il Sudtirol. Una sconfitta che, sul fronte alto atesino, permette ai biancorossi di mister Sebastiani di conquistare la vetta della graduatoria, quindi la promozione in I divisione. Al termine del match, infatti, si è consumata la festa del “popolo” del Druso per un successo storico.
Al 5' i locali cercano subito la rete del vantaggio con un dialogo Sorrentino-Campo che porta quest'ultimo vicino alla marcatura, ma Lorello è bravo ad anticipare. I rossoblu “orafi” (tranquilli per una salvezza conquistata domenica scorsa) non stanno a guardare e al 15' Cini conclude pericolosamente a rete, ma è bravo Zomer a bloccare. Poco dopo, sul fronte opposto, Marchi viene servito da un bel gesto atletico da un compagno, controlla la sfera, ma Lorello è pronto all'anticipo. La Valenzana reagisce e al 35' c'è l'inzuccata di Aliboni, ben parata da Zomer.
Nella ripresa il Sudtirol ha il piglio di chi vuole vincere in campionato senza bisogno dei playoff. Entrano Fink e Ortolan, per dare maggior verve al reparto avanzato: al 24' i biancorossi locali passano. Con un pallonetto Marchi supera Lorello in uscita. Il gol manda in visibilio i tifosi trentini, che inneggiano alla promozione. La Valenzana non riesce più a mettere in difficoltà un Sudtirol ben disposto in campo e concentrato. Poi, al 94' arriva il triplice fischio per la festa trentina.
I rossoblu “orafi” chiudono il loro nono campionato consecutivo in II divisione con 41 punti, due in più rispetto alla zona playout. Considerando che tre mesi fa i rossoblu sembravano desolatamente destinati agli spareggi-salvezza, il campionato 2009-2010 è da considerarsi assai positivo, soprattutto per la salvezza ottenuta con una giornata di anticipo. Gli ultimi due mesi sono stati determinanti per la permanenza in categoria: il successo contro la diretta concorrente Carpenedolo ha innescato una scia di risultati che hanno consentito alla truppa di Mangia di poter brindare già domenica scorsa nel derby contro al Pro Vercelli. Il girone vede quindi il Sudtirol promosso in I divisione, mentre Spezia, Legnano Feralpisalò e Pavia vanno ai playoff.
La Pro Sesto scende direttamente in serie D, mentre Mezzocorona, Villacidrese, Carpenedolo e Pro Belvedere Vercelli vanno ai playout.

Sudtirol - Valenzana 1-0

Rete di Marchi al 24' ST

SUDTIROL: Zomer, Brugger, Martin, Bacher, Zullo, Cascone, Campo, Polito (Fink), Marchi, Scavone, Sorrentino (Ortolan).
Allenatore: Alfredo Sebastiani

VALENZANA: Lorello, Benvenga, De Stefano (Lorenzini), Ranellucci, Palazzo, Aliboni, Affatigato, Caponi, Barbieri, Cini (Nitride), Stanco (Ravasi).
Allenatore: Devis Mangia

Arbitro: Francesco Boriello di Mantova

Note : ammonti 41’ Polito e 69’ Marchi. Angoli 6 a 1 per il Sudtirol. Spettatori circa 3000.

Alessandria-Arezzo 1-2

L'ultima gara di campionato, per l'Alessandria finisce con una sconfitta interna assolutamente indolore. L'Arezzo espugna infatti il Moccagatta con unmeritato 2 a 1, che consolida la sua posizione all'interno dei playoff . IGrigi, già matematicamente salvi da due settimane, hanno sfruttato l'ultimoturno per una passerella di fine stagione, con invasione pacifica di campo daparte degli Ultras al triplice fischio.Il match si sblocca dopo soli 30 secondi di gioco: Maniero pesca Fofana, ladifesa locale ha ancora la testa negli spogliatoi, e l'attaccante parigino dicolore, a tu per tu con Cicutti, fredda il portiere grigio con un rasoterra.La reazione dell'Alessandria stenta ad arrivare: al 18' Artico ha una buonapalla sulla sinistra, evita due avversari e fa partire un fendente, a lato dipoco. Ma al 21' sono ancora gli aretini a rendersi pericolosi: azione sullasinistra, l'estremo locale esce a valanga su Erpen, la sfera schizza per Togniche a porta sguarnita spara fuori. Azione simile al 23': De Oliveira si trovain ottima posizione, calcia a rete, Cicutti devia la conclusione e Erpen mandaa lato.Al 31' l'Alessandria cerca di mettere pressione agli ospiti con una punizionedi Buglio, spizzicata di testa da Fantini, con palla fuori bersaglio, seppur dipoco.Al 33' i Grigi reclamano il rigore: azione di Fantini sulla destra, cross e“mano” di De Oliveira che blocca il cuoio. L'arbitro, tra l'incredulitàgenerale, fa proseguire.L'intesa tra Artico, Fantini e Rodriguez è scarsa, così l'Alessandria cerca direndersi pericolosa con i calci piazzati: è il 37' e una punizione dalla trequarti trova l'inzuccata di Artico, che costringe il portiere amaranto ad unadifficile parata.Al 42' c'è l'occasionissima per il pari: Rodriguez dal vertice sinistrodell'area pesca Cammaroto dalla parte opposta, il difensore va verso la lineadi fondo e dalla destra mette in mezzo un rasoterra che Artico calcia conprepotenza, senza trovare lo specchio.Al 44' un batti e ribatti davanti a Giusti, su azione da angolo, vede Fantinisparare a verso la porta, ma la sfera colpisce il palo di supporto dellarete.Nella ripresa non succede un granchè. I Grigi calano e l'Arezzo controllabene. Al 17' arriva il 2 a 0: dialogo Erpen-Maniero, con quest'ultimo che a tuper tu con Cicutti mette in gol.Il 2 a 1 giunge al 43', con Volpara, che di testa anticipa tutti e insacca.A fine gara invasione di campo, con baci e abbracci a giocatori, tecnico ePresidente dell'Alessandria. Per Gianni Bianchi questa potrebbe essere l'ultimagara da leader della società di Spalto Rovereto. Nell'arco di tre settimane èpossibile l'arrivo di una nuova cordata che rilevi interamente il sodaliziogrigio, con un progetto che prevede, tra l'altro, la realizzazione di unostadio da 15000 posti.

ALESSANDRIA: Cicutti, Ciancio, Schettino, Briano, Signorini, Cammaroto,Fantini (Volpara), Buglio (Bolla), Damonte (Motta), Artico, Rodriguez.

Allenatore: Francesco Buglio.

AREZZO: Giusti, Laverone, Music, Cannarsa, Venitucci (Conti), Pecorari, ErpenHoracio, Togni, Fofana (Essabr), De Oliveira, Maniero (Bazzoffia).

Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto.

Note: giornada nuvolosa con qualche goccia di pioggia. Ammoniti: Briano eSignorini (A).Angoli: 9 a 4 per l'Arezzo. Spettatori circa 2000 di cui un centinaioprovenienti da Arezzo.

Alessandria-Arezzo 1-2

La squadra dell'Alessandria al completo, con il Presidente

Alessandria-Arezzo 1-2


Artico premiato dai tifosi

Alessandria-Arezzo 1-2


2007-2010: tre anni indimenticabili. Così la Nord ha salutato l'ultima di campionato dei Grigi

Alessandria-Arezzo 1-2


I tifosi ospiti in "torretta"

Alessandria-Arezzo 1-2


Mohamed Fofana, l'attaccante autore dell' 1 a 0 dell'Arezzo dopo soli 30'' di gioco.

Alessandria-Arezzo 1-2


I tifosi dell'Arezzo hanno così ricordato Enrico Cislaghi

Alessandria-Arezzo 1-2

Fantini in azione

Alessandria-Arezo 1-2

Quest'oggi Servili era a riposo. Al suo posto mister Buglio ha fatto giocare Cicutti

Alessandria-Arezzo 1-2


Un tentativo dell'Arezzo nel primo tempo, alto

Alessandria-Arezzo 1-2


33' del primo tempo: un cross di Fantini dalla destra trova il braccio di un difensore aretino. I Grigi vogliono il rigore, l'arbitro fa proseguire. Qui Artico protesta col guardalinee dopo l'azione.

Alessandria-Arezzo 1-2

La difesa dell'Arezzo cerca di alleggerire la pressione dei Grigi

Alessandria -Arezzo 1-2

A metà della ripresa un pacifico invasore di campo

Alessandria Arezzo 1-2

17' ST, Maniero è servito in area, si fa trovare a tu per tu con Cicutti e mette in rete il 2 a0 per l'Arezzo.

ALESSANDRIA-AREZZO 1-2


Siamo al 43' ST e Volpara mette in rete la palla del 2a 1. Qui i compagni lo festeggiano

L'arbitro fischia la fine. C'è invasione pacifica di campo degli Ultras Grigi

Alessandria-Arezzo 1-2

Nell'invasione di campo, c'è stato il gemellaggio con i sostenitori dell'Arezzo.

Alessandria-Arezzo 1-2

I tifosi grigi abbracciano il Presidente Bianchi sul terreno di gioco

Alessandria-Arezzo 1-2

L'allenatore del'Arezzo Leonardo Semplici

giovedì 6 maggio 2010

Ecco l'area in cui potrebbe nascere il nuovo stadio




Questa è la zona che collega l'uscita dal casello di Alessandroa Ovest in San Michele, all'Osterietta. Area che corre lungo la nuova tangenzioane, in procinto di essere conclusa. E' qui che dovrebbe sorgere il nuovo stadio. Ironia della sorte (come si nota nella prima foto) in lontananza si scorgono i lampioni del Moccagatta.

Il Moccagatta sarà abbatutto? L'Osterietta diventerà il nuovo "tempio" del calcio alessandrino

Sul fronte del dibattito e delle discussioni sul futuro dell'Alessandria, tiene banco la notizia secondo cui la costruzione di un nuovo stadio in zona Osterietta anticiperebbe l'abbattimento del glorioso stadio Moccagatta. Una struttura diventata negli anni (anzi, nei decenni) un vero e proprio simbolo per la città. Più forte e più consolidato di tanti altri valori che Alessandria ha raccolto nel corso della propria storia.
“Fuori i mercanti dal tempio”: veniva scritto su un immenso striscione dagli Ultras Grigi in occasione delle manifestazioni condotte contro la nascita della Nuova Alessandria nel 2003, ovvero l'entità calcistica che ripartì dall'Eccellenza dopo il fallimento dell'Alessandria US alla fine della stagione 2002-03.
Il Moccagatta rappresenta quindi un “tempio” irrinunciabile per la “piazza grigia”. O meglio, rappresentava: considerando che ora, di fronte alle prospettive legate ad una cordata danarosa in grado di acquistare i Grigi e di costruire un nuovo stadio da 12 mila posti, anche i sostenitori più appassionati sembrerebbero accogliere la notizia della demolizione del vecchio stadio senza troppi problemi. Per la serie: “se si deve fare....”.
Il Mocacgatta venne finito di costruire nel corso del 1929: ovviamente allora non si chiamava così. Giuseppe Moccagatta fu infatti il primo Sindaco di Alessandria del dopoguerra, che prese anche in mano le redini dell'Alessandria Us nel 1946.
Nel '29, quando venne inaugurato, in occasione della prima gara del campionato di serie A, Alessandria-Roma, il nome era “Stadio del Littorio”. La data, il 6 ottobre.
Il trasferimento dal campo degli Orti (dove fino alla stagione prima giocavano i Grigi) al nuovo stadio di Spalto Rovereto, portò bene alla squadra, che superò i lupi giallorossi per 3 a 1. Due mesi dopo sul terreno dell'attuale “Mocca”, l'Alessandria stese perfino la Juventus grazie ad un'autorete (ironia della sorte) del campione di Casale Monferrato, Umberto Caligaris.
Il vecchio stadio ne ha viste di tutti i colori: dalla serie A all'umiliazione dell'Eccellenza. Dalla guerra all'alluvione del 1994. Da Pelè (in occasione di un'amichevole del Santos ad Alessandria nel 1968) a Cordelli (meteora grigia degli anni novanta dai piedi “svirgoli”), da Platinì (amichevole Alessandria-Juventus del 1984) a Perrone (portiere della Nuova Alessandria che per diverse gare non ebbe neppure la riserva). A proposito di Platinì: al Moccagatta il campione francese con la maglia della Juve si fece parare un rigore dal portiere grigio Carraro.
Del “Mocca” ha scritto pure Alessandro Baricco: “quando Rivera col tecnigrafo al Moccagatta”. E Zucchero (il cantante) in occasione del concerto che tenne nel settembre del 1989 disse: “il Moccagatta? Non è uno stadio. E' un teatro all'aperto”.

mercoledì 5 maggio 2010

Finisce l'era di Gianni Bianchi. I Grigi vicini ad imprenditori da 102 milioni di euro


La soluzione dei guai dell'Alessandria Unione Sportiva è vicina. Almeno così sembra, considerando ciò che è emerso due giorni fa dall'incontro avvenuto in Comune tra il Sindaco Piercarlo Fabbio, il Presidente dei Grigi Gianni Bianchi, il Presidente dell'Amag Lorenzo Repetto e la tifoseria mandrogna. L'azione che porterà la società di Spalto Rovereteo dalle mani di Gianni Bianchi a quelle di nuovi imprenditori sarà un affare da 102 milioni di euro. Dovrebbero esserci due compagini imprenditoriali che potrebbero dividersi oneri e onori: una impegnata ad un progetto che prevede la realizzazione di un nuovo stadio (da dodicimila posti coperti) e di un parco commerciale localizzabili in un'area tra il casello autostradale di San Michele e la centrale Enel dell'Osterietta. L'altra si occuperà della parte squisitamente sportiva. Ovvero dei Grigi. Ma c'è di più: nell'affare rientrerebbe la demolizione del Mocaggata per far posto alla costruzione di case.
La realizzazione strutturale dell'Osterietta vale 64 milioni di euro, quella del Moccagatta 38: totale, appunto, 102 milioni.
Tra tre settimane dovrebbe esserci la tanto attesa risposta degli imprenditori coinvolti all'iniziativa (i cui nomi sono ancora tenuti segreti) e all'interno delle compagini dovrebbero esserci anche alessandrini, elemento che eviterebbe abbandoni indesiderati.
Dovrebbe così chiudersi il ciclo legato a Gianni Bianchi. Il Presidente dei Grigi che acquistò prima il marchio, poi la società nel 2005 con l'Alessandria fresca di promozione dall'Eccellenza alla seria D. La transazione avvenne dal gruppo guidato dai lombardi Sangiovanni e Piazza al padrone della Happy Tour. Dopo due anni di “gavetta” nel massimo campionato dei dilettanti, l'Alessandria nel 2007-2008 conquistò una travolgente promozione in II divisione. Nella passata stagione arrivò (forse inaspettata) la promozione in I divisione, dopo un'assenza di nove anni. Bianchi, durante la conferenza stampa di presentazione della stagione in corso, affermò: “dopo anni in cui eravamo obbligati a vincere e a ottenere il massimo, finalmente in questa annata posso tirare il fiato, visto che le ambizioni saranno legate alla salvezza pura e semplice”. Il che faceva pensare ad una stagione “tranquilla” per tifosi e patron. Invece ad inizio campionato emerse la “grana” dell'inagibilità dello stadio per gravi problemi al manto erboso. Una situazione che costrinse i Grigi a giocare le prime due gare interne nella trasferta forzata di Ivrea. Tornati al Moccagatta ci fu il problema delle lungaggini (secondo le nuove normative) per l'acquisizione dei biglietti, che creò lunghe e nervose code ai botteghini. Intanto l'Alessandria annaspava per evitare la zona playout. Si capì subito che quella “tranquillità” che Gianni Bianchi auspicava nella conferenza stampa di agosto non c'era già più. Ci fu il cambio di allenatore (scelta più che mai azzeccata): con Buglio i Grigi hanno sfiorato la zona playoff. Però, dopo il ko interno contro il Novara, come un lampo a ciel sereno ecco che arriva il primo sciopero dei giocatori: Artico e compagni convocano la stampa e dichiarano di non percepire gli stipendi da diverso tempo, e per un pomeriggio non si allenano.
Bianchi appare nervoso e inquieto. Le dichiarazioni, che vorrebbero portare rassicurazione ai giocatori e alla piazza, in realtà fanno trapelare che la sofferenza economica della dirigenza c'è ed è difficile da superare. Nel frattempo si inizia a parlare di cordate: entra in scena Lorenzo Repetto e si capisce che la trattativa con i potenziali nuovi padroni è cosa che coinvolge anche le istituzioni, con la possibilità di costruire qualcosa di importante: sia sotto il profilo sportivo che legato alla città in generale. La braccia incrociate dagli atleti durante la settimana scorsa, sempre per via del mancato pagamento delle retribuzioni, e il rischio che la trasferta di Benevento saltasse, fa ripiombare società e tifosi nel caos. Si chiedono risposte e rassicurazioni. Così arriva l'incontro convocato in Comune l'altro giorno.
Ora non ci resta che attendere. Tra sogni di serie A (chi dovrebbe comprare i Grigi pare abbia davvero tanti soldi) e le solite perplessità tipiche del nostro essere mandrogni. Anche perchè di promesse, illusioni e chiacchiere, negli ultimi trent'anni ne abbiamo sentite davvero troppe. Quindi una cosa chiediamo: convinceteci !!!

lunedì 3 maggio 2010

Fuori sacco...............

Il singolare ingresso in curva dei supporters del Grenoble (serie A Francese)

Calcio, serie D ed Eccellenza

Nella trentaduesima giornata della serie D, girone A, l'Acqui ha battuto all'Ottolenghi il Derthona per 2 a 0. Un risultato che rischia di condannare inesorabilmente i leoncelli alla retrocessione in Eccellenza. Il Casale ha steso al Palli l'Aquanera per 2 a 1.
Questi gli altri risultati: Albese-Savona 1-3, Arenzano-Sarzanese 2-1, Rivoli-Chieri 2-0, Sestrese-Pro Settimo 0-2, Settimo-Cuneo 1-1, Valle d'Aosta-Entella 1-1, Vigevano-Lavagnese 1-2.
In classifica: Savona 79 pt, Casale 66, Entella 61, Albese 55, Sarzanese 52, Acqui e Settimo 45, Arenzano e Aquanera 44, Lavagnese 42, Cuneo 38, Chieri e Vigevano 35, Rivoli 33, Pro Settimo 31, Sestrese 27, Derthona 24, Valle d'Aosta 16.
Ricordiamo che le ultime due retrocedono in Eccellenza, le precedenti quattro vanno ai playout. Il Savona è promosso in II divisione, mentre le quattro successive vanno ai playoff.
Il campionato di Eccelenza ha chiuso i battenti, per quanto riguarda la regular season. Nel girone B piemontese l'Asti è stato promosso in serie D. Novese e Canelli vanno ai playoff e se la vedranno contro la vincente dello spareggio Airaschese-Lottogiaveno.
Castellazzo e Corneliano vanno ai playout. Saviglianese e Nicese sopno retrocesse in Promozione.

domenica 2 maggio 2010

Benevento-Alessandria 3-1


Nella penultima giornata di campionato l'Alessandria perde 3 a 1 sul campo di Benevento. La gara è giunta dopo una settimana burrascosa sul fronte mandrogno, con lo sciopero degli allenamenti deciso da Artico e compagni come forma di protesta di fronte al mancato pagamento di diverse mensilità di stipendio. A dire il vero fino a sabato era incerta la possibilità che i Grigi si recassero in terra campana: poi lo sciopero non è degenerato e gli atleti alessandrini hanno scelto di onorare l'impegno previsto dal calendario di I divisione.
I Grigi comunque hanno giocato con impegno per tutta la gara, riuscendo ad annullare il momentaneo vantaggio dei giallorossi. Ma il maggior tasso dei campani, abbinato alle più solide motivazioni (infatti li Benevento con il successo sui Grigi ha ipotecato i playoff) hanno portato la gara sul 3 a 1 per i locali.
Il migliore nella squadra mandrogna è stato Rodriguez: sua è stata la rete che al 46' del primo tempo ha pareggiato il momentaneo vantaggio locale. Al 43' infatti Vacca, servito da De Liguori, prendeva palla in piena area di rigore, con un dribbling superava un difensore e trafiggeva Servili. Dopo 3' Rodriguez pareggiava: Artico per Buglio, che dal limite dell'area serviva Rodriguez abile a penetrare dentro la difesa sannita dalla sinistra freddando il portiere Gori in diagonale.
Nella ripresa le motivazioni del Benvento hanno la meglio sull'Alessandria. Al 4' Signorini sbilancia in area Vacca, che termina a terra. L'arbitro indica il rigore, che Evacuo realizza con precisione.
Sul 2 a 1 il Benevento cerca di chiudere il match: al 16' giunge il 3 a 1con Castaldo, che calcia in gol un cross basso di Carcià.
Ora si attendono con ansia novità sul fronte societario: martedì in Comune dovrebbe esserci un incontro di chiarimento tra il Sindaco Fabbio, il Presidente dell'Alessandria Bianchi e il Presidente dell'Amag Repetto, per spiegare ai tifosi come procedono le trattative per dare una nuova dirigenza al sodalizio di Spalto Rovereto.

Benevento-Alessandria 3-1
Reti: 43' PT Vacca (B), 46' Rodriguez (A), 4' ST Evacuo (B) su rigore, 16' Castaldo
(B).

BENEVENTO: Gori, Pedrelli, Palermo; Cattaneo, De Liguori, Landaida (Ignoffo), Ciarcià (La Camera), Vacca, Evacuo (Bueno), Castaldo, D'Anna.
Allenatore: Leonardo Acori.

ALESSANDRIA: Servili, Ciancio, Ghosheh; Briano, Signorini, Cammaroto, Fantini (Motta), Buglio, Damonte (Bolla), Artico, Rodriguez (Longhi).
Allenatore: Francesco Buglio.

Arbitro: Mirko Mangialardi di Pistoia.

Note: ammoniti Palermo e De Liguori. Angoli 10 a 2 per il Benevento. Spettatori circa 4 mila. Sparuta rappresentanza di supporters grigi.