venerdì 16 luglio 2010

La Pro Vercelli esclusa dai campionati. Macalli: "lo stillicidio non finirà qui"

In questo pomeriggio altre sei società professionistiche sono state escluse dai rispettivi campionati: in serie B è stato detto “no” all'Ancona. In Prima Divisione, è stato escluso il Figline, mentre in seconda sono state bocciate le iscrizioni di Potenza, Legnano, Pro Vercelli e Sangiustese. A queste esclusioni vanno aggiunte quelle già decise nelle scorse settimane che hanno colpito Arezzo, Real Marcianise, Rimini, Mantova, Gallipoli e Perugia, in Prima Divisione e Manfredonia, Olbia, Cassino, Pro Vasto, Alghero, Itala San Marco, Monopoli, Pescina e Scafatese in Seconda Divisione.
In totale le squadre bocciate tra serie B e Legapro sono 21. Il Consiglio Federale, dopo le verifiche effettuate dalle apposite commissioni, ha concesso la licenza per la stagione 2010-2011 a Ascoli e Portogruaro in B, Cavese, Cremonese, Foggia, Gubbio, Salernitana, Spal, Triestina e Viareggio in Prima divisione, e Chieti, Crociati Noceto, Fondi, Gavorrano, Milazzo, Montichiari, Paganese, Prato, Rodengo Saiano, Sangiovannese e Villacidrese per la Seconda.
«Ventuno squadre sono uscite dal sistema, è un tributo di sangue, ma anche una situazione che noi denunciamo da almeno due o tre anni. Previsioni? Il prossimo anno sarà anche peggio». Questo l'amaro commento rilasciato al Corriere dello Sport dal presidente della Lega Pro, Mario Macalli. Sempre al Corriere dello Sport ha poi aggiunto: «anche quelle squadre che sono riuscite ad iscriversi, non so se in futuro avranno un euro. È una situazione inaccettabile, per questo il consiglio federale mi ha concesso la delega da subito per la riforma dei campionati. Non ci metterò molto a presentare delle proposte». Qualcuno avanza già delle ipotesi: una LegaPro unica con soli tre gironi. Situazione che ovviamente porterebbe ad un drastico ridimensionamento della serie D.